20 Novembre 2017
Cosa si intende per malocclusioni dentali?Cosa si intende per malocclusioni dentali?
Per malocclusioni dentali si intendono i disallineamenti tra le arcate dentali che causano problematiche sia di natura estetica che di natura fisica e funzionale.
Quali tipi di malocclusioni si riscontrano principalmente?
I cosiddetti “denti da coniglio” (la prominenza eccessiva degli incisivi superiori), le mandibole sporgenti o quelle troppo piccole. Stiamo parlando di problematiche che si riscontrano con una certa frequenza nella popolazione: su 3 pazienti, uno soffre di malocclusione che richiederebbe un intervento, uno ha un disallineamento che può causare disagi estetici e solo un caso su tre non è affetto da questi difetti.
Quali problemi comportano le malocclusioni?
Alcune malocclusioni gravi incidono sullo stile di vita. In molti bambini infatti il difetto estetico si traduce nella vergogna di andare a scuola. Altri rischi sono di carattere fisico: i denti sporgenti, ad esempio, si possono rompere più facilmente.
Qual è l’età migliore per correggere malocclusioni?
L’ideale è intercettare e prevenire le malocclusioni nei bambini fin da piccoli, a partire dai 2-3 anni di età e di trattarle quanto prima per ottenere risultati migliori e più stabili data la scarsa calcificazione dell’osso. Se il problema che origina il disallineamento è scheletrico, agire in età adolescenziale è tardivo. In età pediatrica, in caso di malocclusione infatti è possibile riposizionare la mandibola grazie a apparecchi mobili (ortodontici) e, per i gravi dismorfismi, l’ortopedia del cranio facciale consente di intervenire dai 3 fino ai 20 anni circa, periodo che coincide mediamente con la fine della crescita.
Quali sono le migliori soluzioni in caso di malocclusioni?
Le soluzioni consistono principalmente in apparecchi dentali fissi e mobili. Al Centro di medicina abbiamo le tecnologie più innovative per trattare tutti i tipi di pazienti:
Normalmente si predilige l’apparecchio mobile per l’igiene e per la facile gestione; si riserva l’uso di apparecchi fissi in pazienti che non garantiscono un uso corretto e costante e in alcuni casi selezionati dall’ortodonzista.
Come si può aiutare il bambino a superare la paura del dentista?
Per rendere confortevole e meno traumatica l’accettazione delle cure ai bambini, al Centro di medicina abbiamo studiato un approccio pedagogico: con i piccoli pazienti cerchiamo di creare un clima di fiducia, anche replicando il modello familiare uomo – donna con due figure specialistiche, una maschile e una femminile, in studio. Inoltre, scegliamo la migliore soluzione tecnica in base al carattere del bambino e cerchiamo di fargli accettare la terapia senza traumi, che potrebbero provocare un danno psicologico. Infine, utilizziamo anche delle formule di approccio curativo di gruppo.