2 Maggio 2018
Lunedì 7 maggio alle 12.00, il dott. Massimo Capone ci parlerà di un argomento delicato: le malformazioni del pene ed eventuale trattamento chirurgico.
Per malformazione si intende un incurvamento, una deviazione anomala del pene durante l’erezione, che può acquisire una vera e propria curvatura patologica tale da compromettere la penetrazione.
Può essere congenita o acquisita, se l’insorgenza è successiva e legata a traumi o patologie concomitanti quali Malattia di La Peyronie (IPP)
I disturbi correlati all’incurvamento penino congenito variano principalmente in base all’angolo di curvatura: se è inferiore a 30° il difetto può essere considerato solo come un inestetismo e non pregiudica la capacità di penetrazione; può tuttavia essere fonte di un particolare disagio psicologico collegato all’anomalia anatomica che va sotto il nome di dismorfofobia che rende necessaria la correzione chirurgica nelle forme più gravi, resistenti alla psicoterapia; gli incurvamenti più gravi possono rendere più o meno difficoltosa la penetrazione vaginale sino a renderla impossibile, con pesanti ripercussioni sulla sfera sessuale del paziente.
L’IPP è caratterizzata dalla presenza di una o più placche fibrose dure nei corpi cavernosi del pene che, prive di elasticità per loro natura cicatriziale, provocano l’incurvamento durante l’erezione.
L’età media di insorgenza della malattia è tra i 50 e i 60 anni, anche se è possibile osservarla in pazienti più giovani.
Quali sono le terapie per questo disturbo? Seguiteci lunedì 7 maggio alle 12, ce ne parlerà il dott. Massimo Capone, che risponderà a tutte le vostre domande a riguardo.