14 Luglio 2017
La mesoterapia (intradermoterapia) antalgica è la terapia del dolore.
La metodica consiste nell’effettuare delle iniezioni intradermiche multiple nel distretto sottocutaneo (derma) corrispondente alla zona o all’organo interessato, introducendo piccole quantità di farmaco. Il farmaco iniettato nel derma produce un ponfo e da questo sito diffonde nei tessuti circostanti nell’arco di 3-5 giorni. In mesoterapia antalgica si utilizzano farmaci della Farmacopea Ufficiale opportunamente diluiti.
Efficacia:
L’efficacia, è legata all’azione del farmaco. Di norma la risposta terapeutica si manifesta rapidamente. L’intensità e la durata, come avviene per la somministrazione sistemica, dipendono dal tipo di patologia e dalla sua gravità.
Il suo impiego poco aggressivo per l’organismo si rivela particolarmente utile quando l’età del paziente, le sue condizioni generali, alcune patologie d’organo possono controindicare l’uso di farmaci per via sistemica. Rispetto alla via sistemica il farmaco persiste più a lungo nei tessuti con il vantaggio di avere un effetto più prolungato nel tempo, un coinvolgimento ridotto di altri organi (fegato-rene), riduzione del rischio di eventi avversi ed effetti collaterali.
Metodo:
consiste in una serie di “microiniezioni” di farmaco nel derma mediante piccoli aghi. Generalmente nella mesoterapia antalgica si utilizzano aghi singoli di 4mm di lunghezza. Variando l’inclinazione dell’infissione,in base allo spessore cutaneo, si possono eseguire correttamente iniezioni intradermiche multiple.
Farmaci utilizzati in mesoterapia antalgica:
Reazioni avverse:
sono in genere transitorie e reversibili (reazioni allergiche,ecchimosi,orticaria).
Controindicato per:
Indicazioni terapeutiche:
La mesoterapia è un atto medico, quindi può essere praticata solo da chi è in possesso del diploma di laurea in medicina e chirurgia e della relativa abilitazione all’esercizio della professione. Non esclude né sostituisce altre vie di somministrazione di farmaci, inoltre può essere utilizzata in associazione con presidi fisio-kinesioterapici con potenziamento sia dell’effetto fisioterapico che di quello farmacologico.
Vantaggi:
consente di utilizzare una minima quantità di farmaco rispetto alla via sistemica; reca sollievo dal dolore; migliora il rapporto rischio/beneficio; migliora la qualità della vita.
L’agopuntura è un antico metodo terapeutico appartenente alla medicina tradizionale cinese, ha origini antichissime risalenti a più di cinquemila anni fa. La teoria generale dell’agopuntura è basata sul presupposto che le funzioni corporee sono regolamentate da una energia chiamata qi (energia vitale). Secondo l’insegnamento classico dividiamo l’energia in due quote essenziali e precisamente la parte YANG e quella YIN.
Nello stato di salute,YANG ed YIN sono in equilibrio. Dobbiamo, tuttavia, ricordare che non esiste nessuna chiara separazione tra YANG ed YIN ma un rapporto dinamico. Le fonti di energia sono diverse: energia di lavoro (alimenti); energia della respirazione; energia cosmica. L’energia vitale scorre in dodici canali principali,detti meridiani (o King), che si estendono verticalmente, bilateralmente ed in maniera simmetrica. Ogni meridiano si connette internamente ad ognuno dei dodici organi del corpo (fegato, rene, cuore….).
I dodici meridiani sono distinti, in modo schematico, in sei meridiani YANG e sei meridiani YIN. Lo stato di malattia viene causato da una cattiva circolazione energetica con conseguente eccesso o carenza di energia tra le parti del corpo.
L’agopuntura tende a correggere lo squilibrio di flusso energetico (malattia) tramite la stimolazione di sedi anatomiche (agopunti) distribuiti sulla pelle. Gli agopunti sono nodi energetici scaglionati lungo i meridiani. In questi siti di affioramento l’energia vitale può essere manipolata,tonificando quando è in difetto o disperdendo quando è in eccesso, ripristinando lo stato di benessere. Il medico agopuntore decide quali punti da trattare avvalendosi di strumenti diagnostici della medicina occidentale e della medicina tradizionale cinese.
In agopuntura esistono quattro aspetti diagnostici:
Metodo:
una seduta di agopuntura dura circa 20-30 minuti. Gli aghi metallici inseriti sono in numero variabile,distribuiti lungo il percorso di uno o più meridiani. Normalmente gli aghi non provocano dolore.
Si utilizzano aghi sterili monouso, di acciaio con manico in rame, del diametro di circa 0.30mm. e di lunghezza variabile. Un ciclo completo di agopuntura prevede in media 6-10 sedute. La cadenza delle sedute varia a seconda che si tratti di un evento acuto o di patologia cronica. Chi è affetto da malattia cronica può fare preventivamente delle sedute di richiamo. La rapidità dell’effetto antalgico varia a seconda dell’età e della condizione fisica del soggetto.
Indicazioni terapeutiche: