PrestazioneAddominoplastica

Cos’è l’addominoplastica?
È un intervento di chirurgia estetica che consente di rimuovere il tessuto adiposo in eccesso o le pieghe cutanee nella parte centrale e bassa dell’addome, che normalmente si formano in seguito a gravidanze o a forti variazioni di peso o a causa di uno scorretto stile di vita e di alimentazione. Può includere anche l’addominoscultura, la ridefinizione della forma dell’addome, e la liposuzione nella zona.

Qual è lo scopo dell’intervento?
L’addominoplastica ha la finalità di tonificare l’area addominale, rimuovendo cute in eccesso e smagliature, nonché di assottigliare il punto vita ed appiattire l’addome, eliminando l’accumulo di grasso localizzato, con un risultato estetico che dieta ed attività fisica da soli non sono più in grado di dare.

In cosa consiste l’addominoplastica?
L’intervento viene eseguito praticando due incisioni, una nella zona più bassa dell’addome, verso il pube, e una attorno all’ombelico. Il tessuto adiposo e quello cutaneo sono poi scollati dalle fasce muscolari e stirati e si procede all’eliminazione della parte in eccesso.

Come avviene l’intervento?
L’operazione ha una durata di 1-3 ore ed è eseguita in sala operatoria sotto anestesia locale o generale. Al termine sono applicati dei drenaggi per 36 ore e una guaina protettiva attorno all’addome.

In quanto tempo si vedono i risultati?
Il risultato finale dell’addominoplastica è visibile dopo circa 8 settimane.

Dopo quanto tempo è possibile ritornare alle normali attività quotidiane?
In genere dopo circa 10 giorni è possibile ritornare al lavoro, ma è consigliabile prevedere un periodo di astensione dall’attività fisica sportiva di almeno 4 settimane. Fino a che non si verifica la guarigione completa, si consiglia di non esporsi a caldo o freddo troppo intensi.

Cosa aspettarsi dopo l’intervento?
Le incisioni lasciano cicatrici poco visibili, che possono essere nascoste con la normale biancheria intima. Nelle prime ore dopo all’intervento è possibile che si formi un gonfiore, che si riassorbe naturalmente nell’arco di un mese. Raramente si possono verificare infezioni che sono comunque curabili con l’assunzione di antibiotici.