Cos’è la campimetria o esame del campo visivo?
La campimetria, o perimetria, è l’esame oculistico finalizzato a studiare il campo visivo, ovverosia la porzione di spazio percepibile quando uno o entrambi gli occhi guardano un punto fisso davanti a loro.
A cosa serve la campimetria computerizzata?
Il nostro mondo visuale è composto di immagini, colori, strutture, margini e contrasti. Queste immagini e forme, tra l’altro, sono in continuo movimento e vibrazione.
Lo scopo della campimetria (o perimetria), nello specifico della campimetria computerizzata, è quello di quantificare queste funzioni attraverso lo studio delle depressioni localizzate o uniformi del campo visivo, quantificando lo spot luminoso più debole che può essere visto in una determinata posizione del campo visivo stesso.
Nello specifico, nell’esame vengono valutate nella loro interezza le diverse aree del campo visivo una per volta, sottoponendo alla vista del paziente, in una precisa posizione, una luce che da debole diviene progressivamente sempre più intensa, sino al momento di essere percepita.
Si valuta quindi il livello di luminosità minimo percepibile dal paziente per ciascuna area del campo visivo, chiamato tecnicamente livello di sensibilità soglia.
Quali sono le patologie indagate attraverso la campimetria computerizzata?
Le patologie che vengono indagate attraversola campimetria computerizzata, sia in fase di diagnosi che di follow-up, sono molteplici:
La campimetria è utilizzata in screening scolastici o di comunità specifiche, per valutazioni dei componenti delle forze armate o medico-legali (ad esempio, in valutazioni specifiche da parte di commissioni di invalidità).
Come si svolge l’esame?
E’ un esame totalmente indolore, necessita solo di un po’ di concentrazione da parte del paziente che viene fatto accomodare davanti allo strumento, con il mento appoggiato su un apposito supporto, al fine di mantenere una posizione comoda e stabile.
Al paziente viene fatta una serie di test basati su luci che lampeggiano, una alla volta, a varia intensità. E’ importante essere consapevoli, nel sottoporsi a questa indagine, che ci saranno sempre degli stimoli luminosi troppo deboli per essere percepiti, anche dagli occhi sani.
Quali le norme di preparazione richiede la campimetria?
L’indagine non prevede norme particolari. Il paziente può presentarsi con gli occhiali o con le lenti a contatto. Il medico oculista si occuperà di predisporre la giusta correzione ottica.
Chi può sottoporsi all’esame del campo visivo?
L’esame è fruibile da tutti i pazienti e la sua durata, in funzione del programma scelto dallo specialista, può variare dai 10 ai 40 minuti.