Si definisce così una nuova concezione di ortognatodonzia, che non prevede solamente l’impiego di apparecchi, ma un approccio più completo sia in termini di diagnosi che di trattamenti.
Con questo approccio , da un lato la diagnosi delle problematiche dell’apparato stomatognatico considera la persona nella sua totalità, valutando non solo l’apparato muscolo-scheletrico interessato, ma anche tutta una serie di altri fattori, come ad esempio eventuali traumi subiti, tic, abitudini alimentari e posturali, elementi psicologici.
Dall’altro, il trattamento include non solamente l’applicazione di apparecchi, ma anche sedute di educazione mio-funzionale, di osteopatia ed altre tecniche di correzione posturale.
La terapia infine viene calibrata a seconda della specificità del singolo paziente ed evolvere a seconda della sua risposta ai trattamenti.