4 Luglio 2022
La psoriasi è una comune malattia infiammatoria cronica della cute che si manifesta in numerose forme: quella più comune è la psoriasi cronica in placche che fa sì che la pelle si ispessisca in modo particolare in corrispondenza dei gomiti, delle ginocchia e del cuoio capelluto e venga ricoperta di squame. I sintomi sono solitamente minimi e riguardano la comparsa di prurito da lieve a grave ma le implicazioni estetiche possono essere significative. Contrariamente a quanto si pensa non è infettiva né contagiosa, ma la sua comparsa è influenzata da fattori di tipo autoimmunitari, genetici e ambientali.
La psoriasi può manifestarsi ad ogni età (età media di insorgenza 28 anni) e sono circa un milione e mezzo gli italiani che ne sono affetti.
Contrariamente a quanto si pensa, non è una patologia che interessa esclusivamente la cute, ma si tratta una condizione correlata ad un’infiammazione cronica e da alterazioni immunologiche che vanno ad aumentare il rischio di comparsa di una serie di comorbilità, come dislipidemia, obesità, diabete mellito e malattie cardiovascolari.
Il trattamento della psoriasi deve essere adattato dallo specialista in Dermatologia non solo alle caratteristiche della patologia (tipo, estensione, localizzazione) ma anche a quelle del paziente (età, sesso, stato di salute, attività lavorativa, stato psico-emotivo, comorbilità).
Nei casi meno gravi si prevede una terapia di tipo locale per poi eventualmente valutare il ricorso alla fototerapia o ai farmaci assunti in via sistemica per le forme più acute.
La convivenza con questa patologia ha un impatto importante sulla qualità della vita, trattandosi di una patologia cronica non esiste una cura, ma gli effetti possono essere controllati grazie al supporto medico.